Un romanzo comico e tragico da una nuova voce ironica e viva.
Ardito ha tredici anni e un grande sogno: diventare un calciatore famoso e finire su una figurina. Ecco perché (dopo aver rotto un vetro a scuola con una pallonata), quando i suoi genitori per punizione gli impediscono di giocare a calcio, è disposto a tutto pur di farsi perdonare. Nello specifico, deve prendere un Dadieci, voto supremo mai assegnato in carriera dal prof di italiano, nel tema su un nonno. Peccato che nonna Emma sia sempre troppo indaffarata e che nonno Marzio passi il tempo su una carrozzina o a letto, non mangi ma sbavi, non parli ma blateri di un brillante mai esistito. Non certo materiale per un Dadieci! Ardito però non si dà per vinto, e quella che sembra una missione impossibile si trasforma in un’avventura destinata a far rivivere il passato del nonno e a dare senso al proprio presente.
Perché leggerlo in classe
- Un abile mix tra umorismo, riflessioni filosofiche, emozioni e commozione.
- Con questo romanzo l’autrice è stata tra i selezionati al primo Milano Pitch Day tenutosi nel 2019.