Quanto ci si può spingere oltre per fare la cosa giusta?
È un mattino di inizio estate e Sara è agitata. Anzi, molto più che agitata: è pronta ad esplodere. Il suo luogo del cuore, l’orto botanico in cui si rifugiava fin da piccola, verrà raso al suolo per fare posto ad un centro multifunzionale. Decisa a salvare l’orto a tutti i costi, Sara inizia a fare ricerche sul suo iScroll ed entra in contatto con un’associazione ambientalista clandestina. Riceve uno psy-pod, una sferetta che si infila sottopelle, e una nuova identità: Neurone N6012. I membri di NeuroneNet, grazie alle proiezioni visive dello psy-pod, le appaiono vestite tutte uguali e con i volti irriconoscibili, ma sono ragazzi come lei, con gli stessi ideali, la stessa rabbia, che trova sfogo in missioni sempre più aggressive. Sara, guidata dalla voce suadente di Medulla, è convinta di fare la cosa giusta, ma quanto ci si può spingere oltre?
Questo romanzo è nato da “Ce l’hai una storia?”, un contest per ragazzi e ragazze sotto i 18 anni per selezionare la migliore idea narrativa per un libro. Martina Gerenich, vincitrice della seconda edizione, è stata premiata da una giuria di esperti: «Come nella serie di culto Black Mirror, l’idea di Martina descrive un futuro ispirato al mondo di oggi, che non solo potrebbe diventare realtà, ma forse lo sta già diventando. Unisce topoi classici della fantascienza con temi di grande attualità. Spunti che per qualsiasi scrittore o scrittrice costituiscono una grande sfida e che, siamo sicuri, incontreranno il gusto dei giovani lettori che vogliono essere presi sul serio».
Perché leggerlo in classe
- Un libro pieno di interessanti spunti di dibattito per la classe: dall’uso delle nuove tecnologie e le loro trappole, all’etica, per arrivare a dinamiche da setta e terrorrismo.