Per la prima volta Bebe Vio si trasforma nell’eroina di un romanzo.
Un posto senza nome. Un gioco di vita e di morte. Una battaglia all’ultimo sangue tra Cacciatori e Prede. Mia ha quindici anni e ha sempre amato le sfide. “Chiamaci quando sei pronta” le ha detto l’uomo con il cappello verde, dandole un biglietto con una serie di cifre. Lui riconosce sempre chi entrerà nel gioco. E lei lo fa. Dopo quella telefonata Mia si sveglia in un luogo che non conosce: sembra una città abbandonata, ma non lo è. Ci sono i Cacciatori, che sono sette e attaccano, e le Prede, che sono tante e muoiono. C’è chi cerca di nascondersi, chi si allea con i Cacciatori e chi vorrebbe ucciderli. Si dice che l’unica capace di opporsi a questo gioco spietato sia… Beblade. E Mia non ha dubbi, deve trovarla.
Perché leggerlo in classe
- Un’avventura in cui emerge il coraggio della protagonista, lo stesso coraggio di Bebe Vio “reale”, che a poco più di vent’anni ha rivoluzionato il mondo dello sport, rendendo possibile ciò che sembrava impossibile.
- La disabilità e la possibilità di viverla in modo differente.