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Il 25 aprile: dalla consapevolezza alla libertà

By 10 Aprile 2025Scuola
25 aprile: attività didattiche da fare in classe per capire la Liberazione

di Concetta Russo

LA CONCRETIZZAZIONE DI UN ANELITO

Ottanta sono gli anni che ci separano dai giorni intensi che videro il nostro Paese finalmente libero dalle tirannie del fascismo e del nazismo. La ricorrenza annuale del 25 aprile è il ricordo di un evento molto più esteso di una giornata, di un evento che ha segnato in maniera peculiare la nostra nazione. La Liberazione non fu un “semplice” momento politico, ma la concretizzazione di un anelito che caratterizza le vicende di tutti i popoli e di ciascuna donna, di ciascun uomo che desidera vivere secondo la propria identità. Sottrarsi dalle grinfie della dittatura fu ridare all’Italia la forma e l’immagine della propria cultura, forte dinanzi alle ingiurie antidemocratiche e capace di costruire un presente prospero nella liberalità.

IL 25 APRILE A SCUOLA

Vivere a scuola questa ricorrenza è darsi l’occasione per “affacciarsi” sulla storia dell’Europa e dell’Italia del 900; è soprattutto calare le vicende e i sentimenti della Liberazione nell’esperienza personale degli studenti e nel loro percorso di educazione alla cittadinanza: solo la consapevolezza di quanto accaduto ci rende capaci di custodire la libertà. Celebrare il 25 aprile è – come indicato dalle nuove Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica – contribuire ad «identificare nella vita scolastica, familiare o di prossimità […] i principi di eguaglianza, solidarietà, libertà e responsabilità, la consapevolezza della appartenenza ad una comunità locale, nazionale, europea». È fare memoria per leggere e analizzare con uno sguardo attento il passato e il nostro oggi.

Un’attività da proporre in classe

La geostoria della Liberazione

Predisponiamo una cartina muta dell’Italia e una linea del tempo: cerchiamo e collochiamo sulla cartina i luoghi coinvolti nelle giornate della Liberazione e sulla linea del tempo indichiamo i giorni ad essi corrispondenti (per esempio: sulla cartina collochiamo “BOLOGNA” e sulla linea del tempo indichiamo il 21 aprile 1945).

L’obiettivo è comprendere la diffusione del movimento di Liberazione in Italia promuovendo conoscenza storica, senso civico e consapevolezza geografica.

Step-by-step per l’insegnante:

1. Introduzione all’attività: spiega brevemente cosa si intende per Liberazione d’Italia (25 aprile 1945, fine dell’occupazione nazifascista, ruolo dei partigiani, degli Alleati e delle città insorte). Distribuisci a ogni gruppo o studente una mini-cartina muta personale e una piccola linea del tempo da completare.
Materiali utili:
• Cartina muta dell’Italia (stampata o disegnata su un cartellone)
• Strisce di carta o nastro da usare come linea del tempo
• Post-it, bandierine o etichette adesive per segnare i luoghi e le date

2. Ricerca guidata dei luoghi e delle date: fornisci o leggi con la classe un elenco di città liberate durante l’aprile 1945 con le rispettive date (per esempio: Bologna – 21 aprile 1945; Genova – 23 aprile 1945; Milano – 25 aprile 1945; Torino – 25 aprile 1945; Venezia – 28 aprile 1945). Ogni gruppo sceglie (o riceve) 2-3 città da localizzare, incollando una bandierina con il nome e la data. Sulla linea del tempo generale o di gruppo, posizionano una tacca con la stessa data e il nome della città.

3. Approfondimento storico (facoltativo): ogni gruppo può cercare una foto d’epoca della Liberazione in una delle città scelte, riportare un fatto curioso, il ruolo dei partigiani locali o un aneddoto, leggere un estratto di una testimonianza o diario.

4. Condivisione e riflessione finale: ogni gruppo presenta brevemente il proprio lavoro, mostrando dove ha posizionato le città e raccontando qualcosa su di esse. La discussione collettiva può ruotare attorno a domande come: quali città sono state liberate prima? Quali dopo? Dove si è combattuto di più? Che cosa possiamo imparare da quei giorni?

Altri spunti

L’oggi della Liberazione

Come giovanissimi cittadini, da cosa libereremmo la nostra società attuale? Ogni studente scrive su un post-it tre parole per rispondere a questa domanda; quindi, dopo aver raccolto tutti i post-it, si legge ciò che ciascuno ha scritto e si crea la Hit Parade Italia per identificare le tre parole più ricorrenti.

Il “noi” della Liberazione

La classe viene divisa in gruppi: con le tre parole precedentemente identificate, ciascun gruppo prepara un breve video o scrive una lettera attraverso cui ci si rivolge ai fautori della Liberazione, per esprimere il proprio impegno di giovanissimi cittadini nel realizzare i valori del 25 aprile.